Affitti, con il rinnovo dei contratti aumenti del 25% (spese escluse)

Secondo Abitare Co. negli 8 maggiori capoluoghi i canoni di un bilocale sono cresciuti dal 2015 di oltre un quarto, in media e senza considerare le bollette, fino a punte del 40%

 

Un balzo, in media, del 25 per cento. E la colpa non è solo delle bollette esplose. Considerando il classico contratto di locazione ordinario di lunga durata (4+4) stipulato tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 nelle principali città metropolitane e giunto quasi a scadenza, chi volesse rinnovare potrebbe trovarsi di fronte a un aumento medio di queste proporzioni.

I rincari nelle città
Un valore che può arrivare fino a +35,3% a Firenze, +28,5% a Bologna e +28,4% a Genova, mentre a Roma e Milano si registrerebbe una crescita inferiore al 20% in quanto 8 anni fa gli affitti erano già mediamente più alti che nelle altre città. Parliamo solo di contratti di affitto, spese escluse. Perchè a questi aumenti bisognerà aggiungere anche un incremento medio del 50% delle spese condominiali, soprattutto nelle case con riscaldamento centralizzato, o delle bollette energetiche e del gas.

La fotografia degli aumenti
A scattare la fotografia dei rincari è l’ufficio studi di Abitare Co., che ha analizzato l’incremento dei prezzi degli affitti rispetto al 2014/2015 nelle 8 principali città metropolitane (Milano, Roma, Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino), calcolando il possibile impatto sul mercato immobiliare. Nel 2015 sono stati stipulati circa 493mila contratti di affitto 4+4, di cui 97.248 nelle sole 8 città metropolitane, per case con una superficie media di 79,3 metri quadrati (oggi la superficie media è leggermente più bassa: 72,2 metri quadrati).

«Prendendo ad esempio la tipologia più affittata, ovvero un bilocale di 70 metri quadrati, nelle principali città metropolitane (escluse le spese condominiali) – spiega Alessandro Ghisolfi, responsabile dell’ufficio studi di Abitare Co. – occorrono in media circa 945 euro al mese, ma con una notevole differenza in base alla zona (+25,6% sul 2015): si parte da 580 euro nelle aree periferiche (+24,9%) e 790 euro in quelle semicentrali (+25,6%), per arrivare fino a 1.070 in centro (+23,6%) e circa 1.350 (+28,3%) per gli immobili di pregio.

Fonte: IL SOLE 24 ORE